Emozioni

La Sicilia è una terra a me cara.
E’ dove sono nato e cresciuto, per certi versi mi ha formato; e non solo. Mi ha ammaliato, affascinato e sedotto. In lei ho scoperto la bellezza dirompente, nonché fragile. L’ho scorta nelle piccole cose, tra i muretti a secco dello stesso colore dei Monti Iblei, in una coccinella tra le colate laviche dell’Etna, nel giallo delle colline ennesi in estate, nell’azzurro limpido del mare di Levanzo. Ho visto “tramonti che ti riempiono l’anima ed albe che te la liberano”. Ho sentito l’odore di zagara e provato sapori che ti rimangono dentro.
La mia età (post-adolescenziale o pre-adulta) mi permette di provarci senza rimorso alcuno; è questo quello che mi sento di fare. E pazienza se i lettori saranno veramente i venticinque di manzoniana memoria: per la prima volta mi sento soddisfatto.
Proverò a raccontarvi le mie emozioni, consapevole di non essere né uno scrittore, né un fotografo. Sarò sempre e solo un ragazzo che, a vent’anni, ha provato a raccontare il suo punto di vista.