Castelmola, un balcone su Taormina e sullo Ionio - Vivere la Sicilia

Castelmola, un balcone su Taormina e sullo Ionio

Castelmola è un borgo con poco più di mille abitanti. Dista 57 km da Messina e 58 km da Catania. Il paese, vero e proprio balcone su Taormina e sullo Ionio, è uno dei borghi più belli d’Italia.

Cenni storici
Secondo una leggenda, questi luoghi furono possedimenti dei discendenti di Cam, figlio di Noè, e del suo popolo.
La storia, invece, di Castelmola è legata ai siculi che la fondarono col nome di Mylai nel VIII sec. a.C. Dionisio, tiranno di Siracusa, assediò due volte la città: la prima volta, nel 396 a.C., non riuscì ad espugnarla; la seconda volta, nel 392 a.C., compì l’impresa. Seguì un periodo in cui le condizioni di vita degli abitanti migliorarono grazie alla realizzazione di importanti opere pubbliche, tra cui una imponente fortificazione della città.
I Saraceni, nel 902 d.C., aprirono una breccia nella mura del borgo che venne devastato.
Nel 1738, Castelmola entrò a far parte del Regno delle Due Sicilie.
Nel 1860, durante la fuga dell’esercito borbonico, la cittadinanza votò l’annessione al Regno d’Italia.

Cosa vedere
L’aspetto urbanistico di Castelmola, frutto del sovrapporsi di millenni di storia, cambiò radicalmente quando, nel 1928, fu eliminata la scalinata intagliata nella roccia che conduceva ai piedi del Castello e che rappresentava l’originario ingresso dell’abitato. Nonostante ciò, il piccolo borgo conserva ancora oggi un fascino che ammalia tutti i visitatori.

Il Castello
Ad oggi del castello restano solamente i ruderi. Essi poggiano su di uno sperone di roccia che sovrasta il piccolo abitato medievale e dal quale si gode una fra le visuali più suggestive dell’intera isola. Una lapide con incisioni greco-bizantine del X sec. sulla facciata del duomo ricorda: “Questo castello fu costruito sotto Costantino, patrizio e stratega di Sicilia”. E’ difficile dire chi sia veramente Costantino, anche se, secondo alcuni consolidati studi, dovrebbe trattarsi di Costantino Caramalo, colui che organizzò le difese durante l’attacco dei Saraceni.

La chiesa madre
La chiesa madre, intitolata a San Nicola di Bari, è stata ricostruita tra il 1934 ed il 1935. Della chiesa cinquecentesca restano il portale laterale e l’arcata del coro. L’impianto interno è ad una sola navata.

La chiesa di San Giorgio
E’ una antica chiesa costruita nel 1450.

Una delle specialità di Castelmola è il vino alle mandorle.

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