Gangi è un gioiello incastonato tra le lussureggianti colline che lo circondano. Anche il vento freddo qui sembra fluire dolcemente tra i vicoli medievali. Non mi è mai capitato di vedere un borgo così pulito, educato, civile. Le targhe curate dei monumenti più importanti della città recano le scritte in braille, oltre che naturalmente in italiano. Non ho contato una cicca di sigaretta, una cartaccia, un bicchiere per terra. Per me Gangi è il paradigma di una Sicilia che crede in se stessa. L’unico, forse, riuscito seriamente.
Gangi, in provincia di Palermo, è un antico borgo di origini medievali. Nel 2014 è stato eletto Borgo dei Borghi, riconoscimento prestigioso che viene attribuito una volta all’anno ad uno tra i Borghi più Belli d’Italia. Il comune dista 116 km da Palermo e 150 da Catania.
Cenni storici
Il territorio gangitano è ricco di testimonianze umane che coprono un arco temporale dall’età del bronzo ai giorni nostri.
Secondo la tradizione, l’attuale cittadina sorgerebbe sui resti dell’antica Engyon, mitica colonia cretese di cui tuttavia non si conosce la precisa collocazione.
Fonti storiografiche attestano, tuttavia, la presenza di un centro abitato solo nel XII sec. Il primo nucleo abitativo fu distrutto nel 1299, durante la Guerra dei Vespri.
Tommaso Fazello, storico siciliano del XVI sec., afferma in una sua opera [1] che a quel tempo gli abitanti del borgo erano circa 4.000. La città andò sviluppandosi nel corso del tempo senza perdere l’originario assetto medievale.
Nel corso del Settecento fu fondata l’Accademia degli Industriosi dai fratelli Bongiorno.
Cosa vedere
Gangi, situato a più di 1.000 metri s.l.m., permette di ammirare una grande porzione di territorio circostante: dalle verdi colline circostanti fino all’Etna. L’impianto stradale risente delle origini medievali e di conseguenza, qui come in altri borghi, addentrarsi tra i vicoli antichi è un’emozione suggestiva. Il borgo conta ben 18 chiese, numerosi palazzi signorili e molti altri edifici adibiti a funzioni civili e non.
Chiesa madre di San Nicola di Bari
La chiesa, sorta nel XIV sec. ed ampliata tra il XVI sec. e XVII sec., è il principale luogo di culto del borgo.
Torre dei Ventimiglia
E’ un’antica torre costruita durante la prima metà del ‘300. Oggi è il campanile della Chiesa madre.
Palazzo Buongiorno
Il palazzo, costruito intorno alla prima metà del Settecento, è stata la sede dell’Accademia degli industriosi. La parte interna dell’edificio è stato decorata da Gaspare Fumagalli, pittore siciliano del XVII sec.
Il Palazzo Sgadari ospita il museo civico del comune.
Il Castello di Gangi
Il castello fu costruito intorno al XIII-XIV sec. per volere di Enrico II di Ventimiglia, la cui famiglia lo ebbe in proprietà fino al 1625. Dalla seconda metà del Settecento l’antico maniero viene pressoché abbandonato. Ad oggi è proprietà privata e non è possibile vedere gli interni.
Note
Per approfondire